23.02.2016

Contadina: una professione del futuro

Bisogna guardare avanti e offrire alle contadine nuove prospettive e opportunità, rendono la vita e l'agricoltura al maso un ambiente vivibile: Questo era il messaggio del presidente dell’Associazione delle Donne Coltivatrici Sudtirolesi (SBO) Hiltraud Erschbamer durante il convegno a porte chiuse della SBO.

"Vogliamo offrire alle donne le opportunità di crescita professione. Prima ci vuole la conoscenza, poi arriva la consapevolezza e la comprensione. Da questo nasce l'identificazione con e l’apprezzamento per la professione di contadina", ha detto Erschbamer durante il convegno a porte chiuse il 23 febbraio a Nalles. In collaborazione con il Dipartimento 22, l’Associazione ha avviato una nuova iniziativa "Scola per contadine come spazio vitale“. L’obiettivo è quello di insegnare alle donne le competenze necessarie per svolgere il lavoro contadino, a prescindere dal fatto che provengano o meno dal settore agricolo oppure vorranno farlo in futuro. Queste competenze riguardano ad esempio la gestione del maso, l’uso delle apparecchiature, comunicazione, lavorazione dei prodotti o svolgimento dei compiti domestici". Vogliamo aiutare le donne dandole la possibilità di crescita professione, a prescindere dal loro campo di specializzazione. Perché la professione di contadina deve indicare le future prospettive occupazionali!" ha detto presidente Erschbamer. I corsi di formazione inizieranno in autunno presso la Scuola Professionale per l’Agricoltura a Teodone e saranno simili ai corsi di formazione per giovani agricoltori, costituendo fondamenti di educazione in campo di agricoltura.

Apprezzamento per il mestiere della contadina

In un sondaggio condotto con le funzionarie della SBO è stato espresso il desiderio di un sostegno più forte per il lavoro contadino. "Svolgiamo nelle zone rurali una funzione importante, sia al maso, che nella famiglia e nel paese. Le contadine danno un importante contributo all’innalzamento della qualità di vita in campagna, ed è importante comunicarlo", dice presidente della SBO. Queste richieste e desideri sono stati condivisi con rappresentanti politici. I temi della discussione erano agricoltura sociale, sistemi pensionistici e politica di finanziamento. A rispondere alle domande sono stati assessore provinciale Arnold Schuler, consigliera provinciale Maria Kuenzer, Sepp Noggler e Albert Wurzer. Soprattutto il campo di agricoltura sociale sembra offrire delle nuove opportunità di lavoro per le contadine al maso: "Una nuova legge dello stato ne fornisce la base e dobbiamo cogliere l’occasione. Ci vuole anche una collaborazione più stretta a livello regionale", dice Kuenzer. Dieci anni fa, l'Associazione delle Donne Coltivatrici Sudtirolesi ha introdotto per la prima volta il tema di agricoltura sociale. Data l’importanza di queste tematiche, l’Associazione continuerà ad essere attiva in questo campo.

Foto 1: (da destra) rappresentante del presidente della SBO Helga Lantschner, assessore provinciale Arnold Schuler, presidente della SBO Hiltraud Erschbamer, consigliera provinciale Maria Kuenzer e Sepp Noggler, rappresentante del presidente della SBO Maria Egger, Verena Niederkofler (segretaria della SBO) e consigliere provinciale Albert Wurzer.

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