Oggi sono state approvate le modifiche alla legge sui masi chiusi. L’Associazione delle Donne Coltivatrici Sudtirolesi (SBO) vuole proteggere la proprietà acquisita dalle donne.
Il presidente della SBO Hiltraud Erschbamer sottolinea l'importanza dell'istituzione del maso chiuso: "Se non ci fossero i masi chiusi, l'agricoltura sudtirolese non lavorerebbe oggi con tanto successo. Il maso chiuso garantisce che l'azienda agricola venga trasferita come un’entità unitaria, preservando così la sua indivisibilità." Il consiglio provinciale delle donne coltivatrici è a favore dell’istituto giuridico riguardante il maso chiuso, ma allo stesso tempo sottolinea l'importanza di proteggere la proprietà acquisita dalle donne. “Quando acquisto o ricevo personalmente una (parte della) proprietà - ad esempio, come previdenza per la vecchiaia - questo non deve essere calcolato nei costi della trasformazione di un maso chiuso." Il consiglio provinciale delle donne coltivatrici vuole ringraziare i rappresentanti contadini per il loro sostegno: "Un grande ringraziamento va al nostro consigliere provinciale Maria Kuenzer, che ha lavorato con grande impegno e dedizione a favore di questo tema e anche al nostro assessore provinciale all’agricoltura Arnold Schuler, che ha sempre considerato i nostri interessi."
Ci sono stati anche alcuni cambiamenti in riguardo alle commissioni locali per i masi chiusi. Oltre alla nuova restrizione del mandato, è tuttora garantito che sia uomini che donne debbano essere inclusi nella composizione delle commissioni. "Penso che si abbia dimostrato quale contributo prezioso la presenza delle donne possa apportare negli organi decisionali. Incoraggio tutte le donne ad accettare nuove sfide", dice la Erschbamer.
Il presidente della SBO chiede ad ogni cedente e cessionario di trattare questo istituto in maniera responsabile: “Portare avanti il maso nel futuro significa dover prendere cura di questo patrimonio con molta responsabilità e impegno. Ci vuole gioia, duro lavoro, tante capacità e un giusto feeling, ma anche un po' di fortuna e la benedizione di Dio, dato che il nostro lavoro si svolge all'aperto."
Seguendo il principio di responsabilità, gratitudine e rispetto, le aziende agricole possono guardare al futuro con grande ottimismo: “ L'apprezzamento del lavoro svolto e l'apertura verso cose nuove costituiscono una buona base per poter portare avanti con successo l'attività al maso”, dice la Erschbamer.