Avere il coraggio per le cose nuove, per la diversità in agricoltura, per le questioni socio-politiche, per il servizio di volontariato: questi erano i messaggi durante il convegno a porte chiuse di quest’anno.
Oltre 300 funzionarie dei gruppi locali e distrettuali dell'Associazione delle Donne Coltivatrici Sudtirolesi (SBO) si sono riunte ieri (26. febbraio) per il convegno a porte chiuse presso la sala Raiffeisen di Terlano. Oltre alla presentazione delle rappresentanti distrettuali neoeletti e rieletti, i temi principali del convegno sono stati le priorità future di lavoro dell’associazione e il servizio di volontariato.
Nel suo discorso di benvenuto la presidente della SBO Hiltraud Erschbamer ha sottolineato l'importanza del volontariato. "Vi ringrazio per il vostro coraggio e la disponibilità a candidarsi alle elezioni per le rappresentanti distrettuali. Il lavoro di volontariato non è solo un servizio, ma è anche un onore. Il volontariato fa crescere e aiuta a sviluppare esperienze, conoscenze e abilità, amicizie e relazioni interpersonali", ha detto la Erschbamer. La presidente ha incoraggiato le funzionarie a sostenersi a vicenda e crescere insieme: "Il volontariato non è pagato ma è impagabile. E soprattutto non è per niente: tutto ciò che diamo nella vita ritorna!"
Oltre ai temi come l’approvazione del rendiconto finanziario, la gestione dell’associazione e il portale di servizi „Contadine sudtirolesi. Dalle nostre mani.“, la Erschbamer ha parlato delle importanti pietre miliari dell’anno precedente: programma dell’unione contadina, pubblicazione del libro sul folklore “Tradizioni vissute in Sudtirolo”, campagne di sensibilizzazione sull'agricoltura regionale, adozione della legge sull'agricoltura sociale e la legge sui masi chiusi, trasferimento del maso dal punto di vista di una donna, corsi di formazione sotto il marchio "Contadine sudtirolesi. Dalle nostre mani". I progetti scolastici (“scuola al maso”, “latte a scuola”, “mele a scuola”, „Vivere le qualità degli alimenti con le contadine”) hanno un’importanza particolare. "Qui stiamo facendo un buon lavoro di sensibilizzazione!", ha detto la Erschbamer.
Inoltre, sono state presentate le neoelette e rielette rappresentanti distrettuali: Irmgard Testor (Valle Isarco / Alta Valle Isarco), Renate Steinwandter (Val Pusteria), Veronika Stampfer (Bolzano), Heidi Margesin (Merano), Ingeborg Rechenmacher (Val Venosta), Maria Theresia Jageregger (Bassa Atesina). Saranno loro a dirigere le attività dell’associazione nei prossimi quattro anni a livello provinciale insieme alle rappresentanti della SBO che saranno elette durante il consiglio provinciale delle contadine il 24 marzo.
In una sessione introduttiva, le contadine distrettuali hanno affrontato molti argomenti importanti, tra i quali: parlare insieme dell‘agricoltura, introdurre un prezzo equo per i prodotti agricoli, contrabbilanciare il doppio carico di lavoro per le donne, preservare il patrimonio culturale, rimanere autentiche, mantenere economicità dell'agricoltura e rinforzare la collaborazione tra le contadine.
Durante una discussione con i rappresentanti politici sono stati affrontati diversi temi. L’assessore all’agricoltura Arnold Schuler si è espresso, tra l'altro, sul tema delle cooperative in Sudtirolo: "Non dobbiamo indebolire il sistema cooperativo. Per l’uso personale continuano ad essere usati i propri prodotti, ma ciò non è sufficiente per la vendita commerciale. Il successo dell'agricoltura altoatesina si basa sulle cooperative”. È stato anche affrontato il tema della crescente scarsità d’acqua. "L'acqua sarà una priorità assoluta in futuro, perché non c’è vita senz’acqua", così Arnold Schuler.
Una tema importante è la conservazione dei monumenti storici. C’è bisogno di preservare i masi sotto tutela dei monumenti storici, ma non si può dimenticare che sono proprietari a decidere se vogliono viverci. La consigliera provinciale Maria Hochgruber Kuenzer conosce bene questo problema: "Qui dobbiamo riuscire a cambiare la situazione iniziale. In futuro dobbiamo concordare meglio le esigenze del richiedente e del conservatore - perché entrambe le parti hanno lo stesso obiettivo.“ Consigliere Andreas Leiter Reber ha parlato di una questione sociale importante: "Vogliamo ristrutturare le case o no? Si tratta di conservazione della cultura edilizia rurale e se vogliamo che questa sia accettata dalla società, allora anche la ristrutturazione edilizia deve essere accessibile a costi ragionevoli."
Si è anche parlato del tema della "responsabilità". “Chi dovrebbe essere responsabile se un estraneo si fa male in una proprietà privata?”, volevano sapere le contadine. La discussione è difficile, ma i rappresentanti politici erano d’accordo che una buona assicurazione è il minimo per qualsiasi attività commerciale. Bisogna trovare una soluzione per questo problema crescente – ne sono convinti l’assessore Arnold Schuler e il consigliere Franz Locher.
È stata anche affrontata la questione dell'assicurazione per i contadini, dove spesso i giovani contadini sono obbligati a pagare per due generazioni. "È importante che i genitori che lavorano al maso siano assicurati", ha detto il consigliere Peter Faistnauer. Il consigliere Manfred Valazza ha parlato dell‘adattamento dei contributi: "Bisogna trovare le soluzioni adeguate in modo che tutti possano stare bene e rimanere sicuri."
Le funzionarie della SBO hanno scambiato le loro opinioni e conoscenze durante il convegno a porte chiuse. È stata una giornata di lavoro molto costruttiva, che ha trasmesso più coraggio verso il lavoro di volontariato nei gruppi locali.
La parte culinaria è stata organizzata dal gruppo locale di Terlano.
Immagine 1: Le contadine hanno colto l'opportunità per presentare le loro richieste ai rappresentanti politici del Sudtirolo
Immagine 2: I rappresentanti politici agricoli del Sudtirolo rispondono alle domande delle funzionarie dell'Associazione delle Donne Coltivatrici Sudtirolesi
Immagine 3: Le neoelette e rielette e ex rappresentanti distrettuali con la rappresentanza provinciale.