Lo slogan della campagna di sensibilizzazione organizzata quest'anno dal Forum Prevenzione è "Azione irRINUNCIabile". Con questa iniziativa l'Associazione delle Donne Coltivatrici Sudtirolesi (SBO) vuole mostrare alla gente il valore del cibo locale, sottolineando il ruolo dei contadini nel processo di produzione degli alimenti di alta qualità che sono "irRINUNCIabili". "In 2020 abbiamo dovuto rinunciare a tante cose, ma non possiamo rinunciare al cibo", ha detto presidente della SBO Antonia Egger alla conferenza stampa che si è svolta online il 4 marzo. “Proprio in questo periodo difficile ci rendiamo conto di quanto sia importante avere cibo locale a portata di mano. Con questa azione vorremmo attirare l'attenzione sul lavoro dei nostri contadini e sulla varietà di loro prodotti“, dice Antonia Egger.
Ogni giovedì durante la Quaresima sarà pubblicato un breve video sulla home page e sui seguenti canali online dell'Associazione delle Donne Coltivatrici Sudtirolesi: YouTube account „Südtiroler Bäuerinnenorganisation” e „il tuo contadino“, profilo instagram "baeuerinnenorganisation" e "deinsuedtirolerbauer ", pagina facebook „Dein Südtiroler Bauer“. L'ultimo cortometraggio è previsto per la domenica di Pasqua.
I video presenteranno le contadine sudtirolesi che richiamano l'attenzione sui valori legati alla produzione degli alimenti indispensabili, come uova, carne, verdure, mele, formaggi o il buffet contadino. Quattro contadine che faranno parte del progetto erano presenti alla conferenza stampa.
Erna Malfertheiner gestisce insieme alla sua famiglia il maso Stoflerhof a Villandro. Al maso vivono circa 2.500 galline ovaiole ruspanti e le loro uova vengono consegnate alla cooperativa Schlernhof. Per la contadina l'uovo è simbolo della vita ma anche un prodotto alimentare di valore e d’eccellenza.
Magdalena Stricker vive al maso Niederhof a Martello e insieme alla sua famiglia si occupa dell’allevamento dei buoi e maiali. "Il nostro prodotto è irrinunciabile per diversi motivi: conosco la sua provenienza, so come sono cresciuti gli animali, non è sottoposto a lunghi trasporti ed è un prodotto sostenibile", dice la giovane contadina.
Jolanda Hinteregger ha preso in gestione il maso Niederhubenhof a Luson dai suoi genitori. “In quanto offerente delle merenda contadine, offro un servizio di catering contadino, durante il quale uso i prodotti del maso ed altri cibi locali che sono molto apprezzati dai clienti”, dice la contadina.
Patrizia Prantl del maso Schrenteweinhof a Lana dice: “La mela viene spesso sottovalutata ed etichettata come un frutto di tutti i giorni. Ma è un frutto quotidiano con superpotenza. Offro corsi di cucina durante i quali la mela gioca il ruolo fondamentale e dove trasmetto anche le conoscenze di base sul mio lavoro”.
Ne è convinto anche Ulrich Höllrigl, vicedirettore dell’Unione Agricoltori e Coltivatori Diretti Sudtirolesi: “I prodotti regionali sono indispensabili. Lo stesso vale per le piccole aziende familiari che abbiamo in Alto Adige”. Attualmente ci sono 2.813 donne a gestire le aziende agricole nella regione e il loro lavoro è indispensabile. Le contadine sono tra l'altro responsabili per la sostenibilità e gli aspetti sociali al maso, offrendo ulteriori servizi, come ad esempio vacanze al maso o la “hofschank”, aggiunge Ulrich Höllrigl.
I prodotti regionali sono un'importante forma di pubblicità per le vacanze al maso – ha detto Margit Gasser, vicepresidente della SBO. Bettina Kofler, un’altra vicepresidente della SBO e una giovane contadina, apprezza i prodotti del maso e li usa volentieri durante la preparazione dei pasti per tutta la famiglia.
Azione irRINUNCIabile - noi ci siamo!
Immagine © Armin Huber: I prodotti locali
Immagine 1 © Armin Huber: I prodotti locali e regionali sono irrinunciabili – questo è l’appello della presidente della SBO Antonia Egger.