Ci vuole una maggiore cooperazione tra il settore agricolo e la politica in modo che i contadini continuano a promuovere un’immagine positiva dell’Alto Adige/Südtirol. Questa è stata una delle richieste rivolte da consiglio provinciale delle contadine al Presidente della Provincia Autonoma di Bolzano Arno Kompatscher durante uno dei colloqui estivi.
"Se l'agricoltura deve continuare a fornire servizi alla collettività, ci vuole supporto politico mirato alla conservazione del terreno, al rafforzamento del tema dello sviluppo regionale nelle gare pubbliche d’appalto, così come un buon funzionamento dei servizi come la posta o connessione internet nelle zone periferiche", ha detto presidente dell’Associazione delle Donne Coltivatrici Sudtirolesi (SBO) Hiltraud Erschbamer. Un tema particolarmente discusso, in questa prospettiva, è stato quello della tutela del suolo e del territorio. «Perché tutti hanno diritto di intervenire sulle questioni legate alla proprietà dei contadini, ma non il contadino stesso?», hanno chiesto le contadine distrettuali. In modo chiaro è stato espresso il bisogno delle nuove modalità di assegnazione delle aree destinate all’edilizia, zone commerciali ed industriali e riutilizzo di edifici abbandonati. Tra gli altri temi discussi: sostegno ai giovani agricoltori, manutenzione della rete stradale rurale, valorizzazione degli alpeggi regionali o aeroporto di Bolzano.
Il presidente della provincia Arno Kompatscher si è espresso a favore dello sviluppo delle zone rurali. Un importante passo costituirà una nuova legge sugli appalti in Alto Adige, mirata a sviluppare e rafforzare le dinamiche regionali. Riguardo al tema della "sopravvivenza dei piccoli ospedali", il presidente ha assicurato che servizi sanitari di base verranno garantiti in tutta la regione, sottolineando però che al giorno d’oggi non tutti i servizi possono essere offerti gratuitamente. "Gli ospedali si specializzano in diversi settori, il che garantisce non solo un migliore servizio per i pazienti ma anche le opportunità di lavoro interessanti per i medici qualificati", ha detto Kompatscher. Il presidente ha riconosciuto un crescente bisogno di un supporto verso le madri che decidono di rimanere a casa per far crescere i loro figli. Questo si riflette nel riconoscimento dei periodi dedicati all’educazione dei figli nel diritto pensionistico. In questo caso, però, non si può contare sul sistema pensionistico statale, ma piuttosto trovare una soluzione per la previdenza professionale.
Fra i cambiamenti proposti dal presidente della provincia, risulta particolarmente convincente l’idea di riorientamento della pianificazione del territorio: "Le responsabilità devono rimanere nelle mani dei paesi. Quando i proprietari hanno la possibilità di presentare il loro progetto direttamente alla Commissione, molte domande e ambiguità possono essere chiarite in anticipo", ha detto Kompatscher. Inoltre, le contadine hanno espresso il loro desiderio per un futuro sostegno del servizio di Tagesmutter (assistenza all’infanzia). Consigliera provinciale e presidente della cooperativa sociale Maria Kuenzer ha sottolineato la necessità di rafforzare la professione di Tagesmutter per consentire una maggiore sicurezza sociale.
Il colloquio estivo ha consentito alle contadine di presentare le loro domande e suggerimenti direttamente davanti alle autorità di alto livello. In primo piano è stato messo il tema della conservazione del paesaggio rurale. In questo rispetto è importante che le contadine continuano ad avere voce nel processo della formazione e trasformazione del territorio. "Questo incontro ha rappresentato per me un’importante opportunità per capire meglio le problematiche contadine. Ero già a conoscenza di alcune problematiche e ho adottato una serie di provvedimenti necessari a questo riguardo. Su altre questioni dobbiamo ancora lavorare insieme. Questo incontro è stato un grande successo", ha concluso il presidente Kompatscher.
Foto 1: da sinistra a destra: Marianne Egger – presidente mandamentale, Christine Tschurtschenthaler – coordinatrice provinciale dell’Unione giovani agricoltori sudtirolesi (SBJ), Ingeborg Rechenmacher – presidente distrettuale Val Venosta della SBO, Leo Tiefenthaler – presidente dell’Unione Agricoltori e Coltivatori Diretti Sudtirolesi, Maria Theresia Jageregger – presidente distrettuale Bassa Atesina della SBO, Christine Reiterer – rappresentante presidente distrettuale Merano della SBO, Rita Verginer – presidente distrettuale Val Pusteria della SBO, Anna Jocher - presidente distrettuale Valle Isarsco della SBO, Hiltraud Erschbamer – presidente della SBO, Arno Kompatscher – presidente della provincia, Maria Egger – rappresentante del presidente della SBO, Helga Fischnaller – rappresentante del presidente della SBO, Maria Kuenzer – consigliera provinciale, Verena Niederkofler – segretaria della SBO, Antonia Egger – presidente distrettuale Bolzano della SBO.
Foto 2: Presidente della SBO Hiltraud Erschbamer con Presidente della Provincia Autonoma di Bolzano Arno Kompatscher – Ci vuole una maggiore cooperazione tra il settore agricolo e la politica per garantire il futuro allo sviluppo rurale e territoriale nella regione.