11.08.2016

Mazzetti di erbe come rimedi naturali

Il 15 agosto: giornata in cui una soave fragranza di erbe fresche si diffonde nelle chiese in Sudtirolo. Durante la festa dell’Assunta ha luogo la benedizione dei mazzi di erbe aromatiche ed officinali.

Preparazione di mazzetti di erbe aromatiche che vengono benedetti in chiesa durante una messa è una vecchia usanza celebrata ancora oggi durante la festa dell’Assunta (Ferragosto). Il 15 agosto segna l’inizio del periodo importante della raccolta di erbe che dura trenta giorni e finisce il 12 settembre con la festa del Santissimo Nome di Maria. Un vecchio detto dice: „Maria Namen, da sagt der Sommer Amen!“ (letteralmente tradotto: “Nella giornata di Nome di Maria l'estate dice Amen!”). Questo periodo è anche chiamato "Frauendreißiger".

Nella loro forma tradizionale, i mazzetti di erbe erano composti da sette erbe, ma oggi si usano anche nove, dodici e più specie. Attorno alla pianta di verbasco vengono legate erbe, come ad esempio iperico, achillea, valeriana, arnica, camomilla, assenzio e centauro maggiore. „Prima si usavano solo erbe selvatiche, oggi però vengono utilizzati anche i fiori e le erbe cresciute negli orti e giardini“, dice guida negli orti e erborista Jutta Tappeiner. Jutta parla di una “farmacia” a base di erbe e del loro effetto curativo: "Una volta le erbe venivano consacrate dai ostetrici ed erboristi per essere poi utilizzate come rimedi naturali. Ai malati veniva servito un infuso di tè e i malati gravi venivano spruzzati con un rametto di erbe.“ In inverno le erbe vengono bruciate dai contadini durante le „dodici notti“ (un periodo intorno a Natale) oppure per la protezione contro le tempeste: Un ramo è gettato nel fuoco per proteggere contro i fulmini.

Il 15 agosto il mazzetto di erbe viene portato in chiesa, benedetto e poi riportato a casa e viene appeso ad un angolo del crocifisso. Per il presidente dell’Associazione delle Donne Coltivatrici Sudtirolesi Hiltraud Erschbamer la conservazione di questa usanza è particolarmente importante: “Molti gruppi locali delle contadine sudtirolesi preparano in questa occasione speciale mazzi composti di erbe e li distribuiscono dopo la benedizione ai fedeli riuniti in chiesa. Questo ci permette di partecipare insieme a questa usanza. Dio ve ne renda merito!"

Foto 1: Un mazzo è composto di piante come verbasco, iperico, arnica, malva o camomilla.

Foto 2: Presidente dell’Associazione delle Donne Coltivatrici Sudtirolesi Hiltraud Erschbamer

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