12.07.2021

Guardando avanti

Nel discorso di benvenuto la presidente dell’associazione delle Donne Coltivatrici Sudtirolesi, Antonia Egger, ha fornito un breve epilogo sugli ultimi 40 anni di attività con le contadine. Allo stesso tempo ha esortato le contadine di rivolgere lo sguardo verso il futuro, sia nell’associazione, sia nelle aziende.

La giornata di domenica 11 luglio è stata dedicata interamente alle donne contadine: dopo che l’evento è stato rimandato per ben due volte, finalmente si è potuto celebrare la 40a Giornata della Contadina che si è svolta nell’Auditorium di Bolzano. “Abbiamo scelto il motto "Guardare avanti" perché dobbiamo rivolgere lo sguardo verso il futuro. Molte cose negli ultimi mesi, non sono state possibili e il volontariato ne ha sofferto, si è fermato. Spero che questo periodo non ci abbia paralizzato, perché sarebbe un vero peccato, se anni di lavoro, di sviluppo e costruzione, andassero persi", ha dichiarato la presidente Antonia Egger nel suo discorso di benvenuto. Le contadine devono continuare a guardare avanti, perché questo è importante per garantire la continuità e la persistenza dei masi. Egger ha parlato poi anche di continue sfide ed esigenze nuove, delle interferenze della società nel lavoro delle contadine e dei contadini: "Molte donne contadine sono imprenditrici. Il nostro compito è quello di sostenerle ed incoraggiarle nella loro attività, in modo che si sentano felici e realizzate. Il compito principale delle contadine e dei contadini, è la produzione di alimenti, in equilibrio con le forze economiche, sociali e nel rispetto dell’ambiente. Questo compito lo assolviamo con gioia!

L’importanza di portare avanti l’attività dei masi nei prossimi anni e la consegna quindi alle generazioni successive, è stata sottolineata anche dalla Presidente dell’Associazione delle contadine in Tirolo, Helga Brunschmid: “Dobbiamo chiamare in causa l’intera società, è assolutamente necessaria una comunicazione positiva.” Le contadine con i loro progetti possono svolgere un ruolo importantissimo in tal senso, perché sono autentiche ambasciatrici dell’agricoltura. “Però devono poter dire la loro opinione, prendere decisioni anche negli organi più piccoli dei paesi; hanno un’altra prospettiva ed altre idee sulle cose e questo è necessario per la persistenza dei masi anche in futuro.”

La Fondazione Cassa di Risparmio dell'Alto Adige ha nuovamente premiato sei vedove. "Le eroine non sempre portano grandi nomi, ma si trovano spesso in mezzo a noi” ha dichiarato la presidente Antonia Egger, che ha consegnato l’onorificenza insieme a suor Mirjam Volgger a nome della Fondazione Cassa di Risparmio. "Ogni vedova ha la sua storia, ma una cosa le unisce tutte: la fede in Dio, la fede in se stesse e l'umiltà di accettare aiuto e questo dimostra la loro grande competenza sociale", ha detto suor Volgger. L’onorificenza della fondazione è stata consegnata a Monika Klara Telser vedova Tröger (Oberfrinig, Tanas in Laas), Herta Pixner vedova Pircher (Hochforch, Naturns), Marta Grünfelder vedova Kier (Grünfelderhof, Lüsen), Theresia Rabanser vedova Schmalzl (Unterzerun, Lajen), Maria Christina Ploner vedova Tschurtschenthaler (Prünster, Sexten), Rosa Gross vedova Hermeter (Moarhof, Wangen/Ritten).

E’ stata premiata anche la nuova “Contadina dell'anno 2021”, Brigitte Baur Kahn di Dobbiaco. La contadina del maso Naschthof si è guadagnata l’onorificenza grazie al suo entusiasmo per l’agricoltura di montagna. "Per me, questo premio è un grande onore. Mi piace essere contadina e vorrei incoraggiare tutte le donne di praticare la loro professione con gioia e di trasmettere questa gioia ai loro figli", testimonia la Contadina dell’anno.

Hiltraud Neuhauer Erschbamer, ex Presidente e Maria Hafner Egger, Vice-Presidente dell’associazione delle Donne Coltivatrici Sudtirolese, hanno ha ricevuto la spilla d'onore d’oro per i tanti anni attività di funzionarie per l’associazione. Anna Dorfmann Jocher, ex-rappresentante di comprensorio della Val’d’Isarco e Rita Vantsch Verginer, ex-rappresentante di comprensorio della Val Pusteria, hanno ricevuto la spilla d’onore d’argento. “Vi ringraziamo per i tanti anni di attività di volontariato per le contadine, che avete sempre svolto con gioia, entusiasmo e lungimiranza – Vergelt's Gott” per questo grande impegno”, così Egger.

Molti politici e ospiti d'onore erano presenti alla Giornata della Contadina – questo in segno di rispetto ed apprezzamento per l’associazione delle Donne Coltivatrici Sudtirolesi. L’assessora provinciale Waltraud Deeg ha evidenziato nei suoi saluti alcuni punti centrali per le donne delle zone rurali: le donne dovrebbero poter trovare anche lì, una buona qualità di lavoro, assistenza per i bambini e una buona rete sociale. L’assessora provinciale Maria Kuenzer ha parlato dell'equilibrio tra la protezione del paesaggio,la conservazione dei monumenti storici e l’utilizzo della terra. "Alla fine a tutti sta a cuore la conservazione del nostro paesaggio culturale. L'identità del paese non è interscambiabile, è qualcosa di molto speciale e abbiamo l’incarico di preservarla". L’assessore provinciale Arnold Schuler ha raccontato delle negoziazioni difficili all’UE e delle sfide dell'agricoltura, che devono essere superate "in modo che gli agricoltori possano svolgere il loro compito più elementare", ovvero la produzione di alimenti!" Leo Tiefenthaler, presidente del'Unione Agricoltori e Coltivatori Diretti Sudtirolesi, ha affrontato la questione della sostenibilità: "Le contadine e i contadini negli ultimi decenni hanno lavorato in modo sostenibile, in un contesto ecologico, sociale ed economico, altrimenti non saremo qui. Sosteniamoli in questo anche in futuro.”

Immagine 1 Onorazione: (d.d.) Hiltraud Neuhauser Erschbamer, Anna Dorfmann Jocher, Rita Vantsch Verginer, Maria Hafner Egger con la presidente dell’associazione delle Donne Coltivatrici Sudtirolesi Antonia Egger ed le supplente Margit Gasser e Bettina Kofler.

Immgine 2: Le vedove onorate: (d.d.) Monika Klara Telser Vedova Tröger, Herta Pixner Vedova Pircher, Marta Grünfelder vedova Kier, Theresia Rabanser vedova Schmalzl, Maria Christina Ploner vedova Tschurtschenthaler, Rosa Gross vedova Hermeter con la presidente Antonia Egger e con la suor Mirjam Volgger

Immagine 3: Brigitte Bauer Kahn con la presidente Antonia Egger e la suor Mirjam Volgger

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