Colloquio estivo con l’assessora provinciale Waltraud Deeg: Conciliare famiglia e lavoro è una grande sfida per le famiglie contadine. Bisogna trovare dei modi affinché le contadine non perdano il coraggio e la gioia di svolgere il loro mestiere a causa di stress multipli legati al lavoro al maso, secondo lavoro, assistenza e famiglia.
Per discuterlo, l'Associazione delle Donne Coltivatrici Sudtirolesi (SBO) ha invitato l’assessora provinciale Waltraud Deeg ai colloqui estivi di quest'anno. La presidente della SBO Antonia Egger dice: "In quanto funzionarie della SBO e moltiplicatrici vogliamo sapere come procedono le cose e trasmettere la nostra visione per poter creare migliori condizioni quadro per le contadine.
Il portafoglio dell’assessora provinciale Waltraud Deeg copre molte azioni tematiche legate alle contadine e le famiglie rurali: assegno di assistenza, alloggi sociali, case d'accoglienza per donne, asili, contributi per il pagamento dell'affitto, assegni familiari, alloggi per anziani o persone con disabilità. Un nuovo ambito interessante è l'agricoltura sociale: "L'agricoltura sociale ha tanto potenziale, soprattutto per quanto riguarda la compatibilità tra lavoro e assistenza". È importante lavorare insieme con gli assessori provinciali Arnold Schuler e Phillip Achammer per sviluppare e portare avanti ulteriori progetti e servizi sociali. La presidente della SBO Antonia Egger e l‘assessora provinciale Waltraud Deeg ne erano d'accordo.
Un altro aspetto importante discusso durante i colloqui estivi è stata la standardizzazione degli orari di apertura di asili, scuole primarie e scuole secondarie. "In futuro, sarebbe importante avere una cooperazione più stretta tra i comuni ed essere più collegati in rete delle strutture locali. Ci sono esempi in cui questo tipo di cooperazione funziona bene!" ha detto Deeg. In alcuni comuni e nelle famiglie in cui entrambi genitori lavorano, fuori del normale orario d’apertura dell'asilo i bambini vengono accuditi da una bambinaia: "Dobbiamo diventare più flessibili, meglio integrati nella rete dei comuni e utilizzare le strutture pubbliche già esistenti".
È stato discusso anche il tema della classificazione delle cure – una questione che spesso richiede molto tempo. Le contadine chiedono una procedura meno burocratica e una valutazione realistica della situazione assistenziale individuale: "Come è possibile valutare in 15 minuti la situazione assistenziale in modo adeguato?”. L’assessora Deeg era consapevole di questo problema ed era aperta ai miglioramenti: "In futuro, l'assistenza domiciliare diventerà ancora più importante a causa dell’invecchiamento della popolazione". In seguito alla discussione è diventato chiaro che ci vuole anche una fase preliminare per l’assistenza e una più ampia assistenza domiciliare mobile.
Importante è anche il tema della prevenzione per ridurre il bisogno dell’assistenza in generale. Le contadine erano d'accordo: "La previdenza per la vecchiaia è importante anche per noi contadine. Dobbiamo essere informate, sfruttare le possibilità già esistenti e incoraggiare le giovani contadine di investire sul loro futuro", ha concluso Antonia Egger.
Immagine: Il consiglio delle contadine in discorso con l'assessora provinciale Waltraud Deeg al maso Larmhof a Villandro.
Immagine 2: La presidente della SBO Antonia Egger con l’assessora provinciale Waltraud Deeg.