In occasione della Giornata Mondiale della Donna Rurale il 15 ottobre 2021 l’Associazione delle Donne Coltivatrici Sudtirolesi (SBO) richiede uno sviluppo più sostenibile.
Il motto della Giornata Mondiale della Donna Rurale di quest‘anno è "Reclamare il diritto allo sviluppo sostenibile!“ ¬¬Lo richiede anche l‘Associazione „Women's World Summit Foundation“ (WWSF). "Ognuno di noi può contribuire a promuovere lo sviluppo sostenibile nella vita quotidiana o all’interno della famiglia", spiega Antonia Egger, presidente della SBO. "Per quanto riguarda il lavoro al maso, le famiglie contadine hanno sempre usato le risorse in modo sostenibile, perché vogliamo trasmetterle anche alla prossima generazione". La SBO lancia regolarmente i progetti e le azioni che stimolano a pensare ed agire in maniera sostenibile per garantire un futuro più sostenibile dal punto di vista sociale, economico ed ecologico. "Per me, vivere in modo sostenibile significa fare acquisti con i prodotti locali e stagionali, evitare i sacchetti di plastica durante la spesa, risparmiare l'acqua e l'energia, evitare di comprare prodotti preconfezionati, vestirsi in modo sostenibile, rinunciare ogni tanto alla macchina e ad altre cose... ci sono tante piccole cose che possono essere integrate nella nostra vita quotidiana", dice Antonia Egger.
Il suolo, i boschi, l'acqua e le sementi giocano un ruolo importante nello sviluppo sostenibile. "Noi contadine conosciamo le peculiarità locali, quindi è importante che anche noi siamo maggiormente coinvolte nelle discussioni che plasmano lo sviluppo dell’agricoltura per poter passare i nostri masi alla prossima generazione", dice Antonia Egger. Una vita sostenibile è altrettanto importante quanto una produzione responsabile e un consumo sostenibile, seguendo il motto “regionale, stagionale, equo”.
Immagine 1: Vivere e coltivare in modo sostenibile: le contadine mandano questo messaggio durante la Giornata Mondiale delle Donne Rurali.
Immagine 2: Antonia Egger, presidente della SBO