Oggi è stata approvata la legge provinciale sull'agricoltura sociale dal Consiglio della Provincia autonoma di Bolzano. I servizi sociali al maso offrono molte opportunità - non solo per le aziende agricole e le aree rurali, ma anche per la società in generale.
L'Associazione delle Donne Coltivatrici Sudtirolesi (SBO) lavora ormai da oltre dieci anni sul tema dell'agricoltura sociale. Nel 2006 è stata fondata la cooperativa sociale "Imparare-crescere-vivere con le contadine" che offriva, tra l’altro, il servizio dell’assistenza all'infanzia al maso. Nel frattempo, l'agricoltura sociale è diventata uno dei compiti centrali dell’associazione. La fattoria didattica, l’assistenza per gli anziani o il trasferimento delle conoscenze contadine sono solo alcune storie di successo. Ora inizia un nuovo capitolo di questa storia, ne è convinta presidente della SBO Hiltraud Erschbamer: “L'agricoltura sociale è un elemento fondamentale di una politica che garantisce la sopravvivenza delle nostre aziende agricole in futuro e la vitalità delle aree fuori dai centri urbani."
Il maso può diventare un luogo di lavoro, ad esempio per le persone con disabilità. Le famiglie contadine possono aprire le loro aziende agricole per le attività con lo scopo educativo, terapeutico o quello pedagogico. "Noi contadine", afferma la Erschbamer, "svolgiamo in questo processo un ruolo centrale. Soprattutto le donne giovani che provengono dalle professioni sociali hanno una maggiore opportunità di sviluppare le loro prospettive future al maso."
È una situazione win-win per tutti: le nuove opportunità al maso ampliano l'offerta ormai esistente, mantenendo viva l’intera area rurale. "L'agricoltura sociale, essendo una forma dell'innovazione sociale, costituisce un altro ponte tra l’agricoltura e la società", afferma la Erschbamer. Una rete funzionante di partner provenienti dal settore di educazione sociale e dalla politica agricola è indispensabile. "Ringrazio tutti coloro che hanno sostenuto questo nuovo percorso, ringraziamo soprattutto il consigliere provinciale Maria Hochgruber Kuenzer e l’assessore provinciale Arnold Schuler. Un ringraziamento particolare va a quelli che hanno lavorato con noi con successo per tanti anni. Vorrei sottolineare che questa nuova offerta non potrebbe essere raggiunta senza una stretta collaborazione con tutti i partner. Ci auguro di avere una visione chiara, un obiettivo e il coraggio di trasformare l'agricoltura sociale in un'opportunità per tutti", dice Hiltraud Erschbamer, presidente della SBO.
Immagine 1: Presidente dell’Associazione delle Donne Coltivatrici Sudtirolesi Hiltraud Erschbamer
Immagine 2: Il maso come luogo di lavoro, educazione, salute e vita