L’Associazione delle Donne Coltivatrici Sudtirolesi ha una nuova missione: quella di comunicare le cose essenziali - i valori.
"Avere una visione e una missione è importante per assicurare una forte cooperazione e ricordarsi dei nostri punti di forza", ha detto presidente dell’associazione Hiltraud Erschbamer ieri durante un convegno ad Andriano. È anche importante trovare le linee guida per il prezioso lavoro di volontariato. "La nostra missione è un insieme di raccomandazioni per un'azione orientata verso uno stile di vita ragionevole, sviluppata sulla base di un atteggiamento cristiano. Questo modello serve alle nostre funzionarie come una base di partenza per il loro lavoro sia all'interno che all'esterno della nostra associazione. Per me avere una missione significa indicare la via da seguire che può portare all’affermazione della vita", ha sottolineato Erschbamer.
Dignità, autenticità, sostenibilità
I concetti di dignità, autenticità e sostenibilità giocano per noi un ruolo centrale. "Rispettare la dignità di un individuo significa concederli maggiori libertà e responsabilità. Autenticità significa il nostro patrimonio culturale e la trasmissione dei valori, la sostenibilità invece la conservazione delle risorse naturali per le generazioni future", dice la Erschbamer. Anche una contadina del distretto di Valle Isarco Anna Jocher conferma che la missione, essendo „un compagno fedele“ di ogni organizzazione, è cruciale per creare un’immagine positiva: "Vogliamo promuovere, tra l’altro, la versatilità e l'innovazione attraverso una maggiore apertura e tolleranza, mostrando allo stesso tempo i possibili esempi per le nostre contadine”.
Agricoltura sociale, istruzione e formazione
Le priorità dell’azione di quest'anno sono state orientate verso i seguenti aspetti importanti: L'agricoltura sociale giocherà in futuro un ruolo sempre più importante in Alto Adige. "In quanto associazione delle contadine, siamo un punto di riferimento e coordinamento – un esempio di successo è la scuola al maso", dice la Erschbamer. Un altro settore importante è quello dell’istruzione e della formazione. Innanzitutto le giovani contadine sono alla ricerca delle possibilità per essere maggiormente coinvolte nei lavori al maso, fornendo allo stesso tempo le possibilità di guadagno. "Abbiamo bisogno di sottolineare il ruolo importante delle donne e la loro versatilità nel settore agricolo", dice la Erschbamer.
Richieste ai rappresentanti politici
Durante una discussione le contadine hanno presentato le loro proposte in fronte ai rappresentanti della politica regionale: È necessario esaminare separatamente la legge provinciale sull’urbanistica e la legge di tutela del paesaggio, gli "interventi minori" devono essere possibili anche nel futuro, le contadine e i contadini non devono pilotati da altri, il loro terreno deve essere protetto. È stato discusso anche la tematica del lupo: recintare il bestiame sulle malghe non è una soluzione accettabile. L'assessore provinciale Arnold Schuler garantisce suo sostegno: “È necessario trovare una soluzione, affinché le nostre malghe vengano gestite anche nel futuro.”
Le contadine hanno precisato durante il convegno ad Andriano i loro obiettivi: si impegnano per un maggiore apprezzamento delle contadine e contadini, del loro lavoro e dei loro prodotti.
Foto 1: Presidente dell’Associazione delle Donne Coltivatrici Sudtirolesi Hiltraud Erschbamer e la presidentessa locale di Termeno
Foto 2: Il consiglio direttivo circondariale delle Donne Coltivatrici con l’assessore provinciale all’agricoltura Arnold Schuler e consiglieri provinciali Albert Wurzer e Sepp Noggler.